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La Microscopia
La mia "MICRO" postazione
La mia attività di microscopista, cioè l'osservazione e lo studio
dell'infinitamente piccolo, nasce, sembrerà strano , dalla passione
per l'infinitamente grande: l'Astronomia.
Molto prima che scoprissi il microscopio mi avventurai in questa
splendida disciplina ; mi attrezzai di un discreto telescopio, studiai
molto, mi documentai con zelo e con enormi sforzi e aspettative
mi dedicai alle osservazioni..........purtoppo con scarsissimi
risultati.
Questo era dovuto a molti fattori: una infelice posizione della
postazione di osservazione situata al pian terreno, circondata da
alti palazzi, un inquinamento luminoso che quasi mi impediva
di vedere le stelle, e ultimo ma non meno importante una
grossa fatica e un impegno molto gravoso.
Freddo , sonno, frustrazione e delusioni mi portarono con
rammarico ad abbandonare questo Hobby.
Anni dopo , una chiacchierata con l'amico Aessandro Bertoglio ,
espertissimo Astrofilo nonchè Microscopista, mi schiuse gli
occhi sul mondo della Microscopia, una disciplina altrettanto
affascinante dello studio del Cielo Profondo, ma con moltissimi
vantaggi!
E' una attività infatti che si svolge prevalentemente nelle mura domestiche, si può praticare a tutte le ore e in tutti i giorni
dell'anno, e cosa da non trascurare prevede un impegno
finanziario per la strumentazione non eccessivamente oneroso.
Una veloce indagine di mercato e i preziosi consigli di Alessandro
mi portarono all'acquisto di un microscopio binoculare di
produzione Russa: il LOMO MED II
Così cominciai le mie osservazioni dell'infinitamente piccolo
riempiendo il mio studiolo di botticini di acqua putrida e
puzzolente...........
Come è naturale i primi tempi furono veramente entusiasmanti,
lo stupore e la meraviglia nell'ossevare il Microcosmo mi
diedero le necessarie motivazioni per approfondire la
conoscenza dello strumento e le diverse tecniche osservative.
Dopo qualche tempo di intense osservazioni, seguendo un percorso
pressoche simile a tutti i micoscopisti sentii la necessità di
conservare e archiviare sistematicamente immagini fisse e in
movimento di ciò che osservavo, ma il miscoscopio che
possedevo, ancorchè ottimo , aveva da questo punto di vista
dei limiti , infatti, condizione importante , anche se non
indispensabile per collegare una macchina fotografica o una
telecamera al microscopio è quella di avere oltre ai
due tubi sui quali appoggiare gli occhi, un terzo tubo ove alloggiare
lo strumento di ripresa.
Il mio micro russo pertanto, essendo "solo" binoculare fu
prontamente pensionato, portato nella casa di montagna , e usato
sporadicamente nei WE e nelle vacanze.
Sempre consigliato da Alessandro e compatibilmente coi limiti di
spesa di un bilancio famigliare da tenere d'occhio acquistai da
Ottica Turi di Pistoia dell'amico Andrea Pierattini, che già
conoscevo frequentando entrambi il forum di microscopia
amatoriale, Microcosmo Italia , un onestissimo e valido
microscopio biologico cinese trinoculare, che soddisfaceva
pienamente le mie esigenze.
Qualche anno fa, seguendo una logica evoluzione e assecondando
la naturale curiosità di scoprire cose nuove accquistai sempre
dall'amico Pierattini un secondo microscopio , questa volta
stereoscopico zoom , sempre di produzione cinese , che
mi permette di osservare i corpi solidi , come ad esempio i
cristalli , i minerali, gli insetti etc.
Pagina seguente (Le mie foto)
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